Siamo tutti alla ricerca della formula magica, dell'equazione o modello di business che renda universale le cose.
Tuttavia è strano quanto poca attenzione mettiamo nel comprendere i nostri interlocutori, utenti o consumatori che siano, gli unici in grado di decretare il successo o meno della nostra impresa.
Se chiediamo a qualche nostro cliente in quale modo possiamo aiutarli, loro ci risponderanno che
vogliono vendere di più. Il che è plausibile. Tuttavia può capitare che si comunichi quello che il cliente vuole e non si giunga al risultato. Mentre si dovrebbe comunicare e basare il proprio modello di business su una
proposta di valore efficace e che
abbia senso per il mercato,
ovvero serva a qualcuno.
È l'approccio ad essere sbagliato:
in realtà il compito di un'impresa, qualsiasi essa sia, qualsiasi sia il mercato in cui opera è quello di creare qualcosa che qualcuno desidera acquistare. Non qualcosa per qualcuno. Qualcosa che qualcuno desidera acquistare. Il che significa che l'attenzione deve essere posta sul
quel qualcuno, in particolare sui desideri delle persone. Sui loro desideri, sui loro bisogni, sul modo che loro vorrebbero soddisfarli, sulle modalità di consumo di prodotti o servizi che più aggradano i nostri potenziali clienti.
Se ciò avviene, siamo sulla buona strada. Significa che stiamo facendo qualcosa per qualcuno.
Abbiamo intuito i bisogni di un gruppo più o meno grande di persone e se saremo in grado di raggiungerli — comunicativamente — raccontarli di noi e dei nostri prodotti, se riusciremo a creare prodotti e servizi facilmente fruibili per un numero sufficiente di persone, il nostro business sarà economicamente sostenibile e produrrà un utile.
Quindi, ricapitolando:
- Desideri delle persone;
- Prodotti funzionali e fruibili;
- Comunicazione semplice e coerente;
Capire i desideri delle persone ci consente di comprendere chi abbiamo di fronte e grazie a molti strumenti a disposizione ci consente di profilare il nostro target, individuare caratteristiche comuni e dare una forma ai nostri potenziali clienti.
Creare prodotti funzionali e fruibili significa progettare esperienze utente realmente fruibili, che non creino attriti o difficoltà nell'utilizzo di un prodotto. Il design deve essere funzionale. L'app semplificare qualcosa. Un sito semplice da navigare.
Comunicare in modo semplice e coerente. Essere un'aziende che si racconta, racconta i propri prodotti. A volte sembra scontato tutto ciò, ma in realtà la comunicazione istituzionale e quella pubblicitaria in particolar modo non rappresenta un concorso d'arte. La comunicazione deve trasmettere un messaggio, coerentemente con gli obbiettivi aziendali, di vendita (call to action) o di notorietà (brand awarness).
Spesso le Piccole e Medie Imprese (PMI) sottovalutano la forza della comunicazione. Si concentrano prettamente sull'aspetto grafico mentre l'aspetto più importante è quello strategico-comunicativo. Dare un scopo ad una locandina, ad un catalogo. Dare coerenza all'intera comunicazione, che deve essere allineata agli obiettivi commerciali e strategici dell'azienda.
Raccontare e raccontarsi con un tone-of-voice appropriato e corretto.
Avere una proposta di valore chiara ed efficace per un pubblico preciso. Essere soluzione per qualcuno, permettere a questo qualcuno di conoscerci, conoscere i nostri prodotti e fruire di essi in modo semplice, funzionale e gradevole.
Nel mezzo ci stanno tante discipline che possono supportare l'attività aziendale. Ma
fare impresa è stato, è e sarà sempre creare un qualcosa per qualcuno che ne ha bisogno ed è disposto a pagare per soddisfare i propri bisogni.