“La prima grande differenza con il design tradizionale è che lo speculative design non risolve problemi ma, utilizzando il design come un mezzo, cerca problemi da discutere. E come li cerca? Creando narrazioni di possibili realtà future che ci aiutino a interrogarci sulle implicazioni per il nostro presente.
A differenza della pura fantascienza con cui questa pratica viene erroneamente confusa, nella finzione speculativa esiste un legame tra il presente e il futuro immaginario perché, per essere praticato correttamente, lo speculative design deve essere fondato su una profonda conoscenza delle tecnologie e dei trend esistenti oggi che si intendono esplorare.
Quindi il design speculativo non è un esercizio di fantasia così come non è una previsione del futuro. I futuri impossibili o immaginari sono esclusi dal design speculativo che ha interesse, invece, a esplorare futuri probabili, plausibili, possibili e preferibili”