“Viaggiare con la Bici 2023” - Rapporto sul cicloturismo in Italia
“Viaggiare con la bici 2023”: un mercato in crescita e diversificato Il rapporto “Viaggiare con la bici 2023”, realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio promosso da Legambiente, fotografa un mercato del cicloturismo in crescita e diversificato in Italia. Nel 2022, i cicloturisti hanno generato 33 milioni di presenze, con un impatto economico di oltre 4 miliardi di euro.
Un mercato in crescita Il cicloturismo è un fenomeno in crescita in Italia, che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Nel 2022, le presenze cicloturistiche sono aumentate del 10% rispetto al 2021, e del 30% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.
Questa crescita è dovuta a diversi fattori, tra cui:
L’aumento della consapevolezza dei benefici del cicloturismo per la salute, l’ambiente e l’economia;
L’evoluzione delle biciclette, che sono diventate sempre più tecnologiche e confortevoli;
L’impegno delle istituzioni locali e nazionali per promuovere il cicloturismo;
Un mercato diversificato Il cicloturismo è un mercato diversificato, che comprende diverse tipologie di viaggiatori. I cicloturisti “puri” sono quelli che si spostano esclusivamente in bicicletta, mentre i cicloturisti “misti” utilizzano anche altri mezzi di trasporto, come l’auto o il treno.
Nel 2022, i cicloturisti “puri” hanno rappresentato il 60% del totale, mentre i cicloturisti “misti” hanno rappresentato il 40%.
I cicloturisti “puri” sono generalmente più esperti e hanno a disposizione più tempo per i loro viaggi. Sono interessati a scoprire il territorio in modo lento e sostenibile, e cercano itinerari che offrano paesaggi e natura incontaminati.
I cicloturisti “misti” sono generalmente meno esperti e hanno meno tempo a disposizione per i loro viaggi. Sono interessati a scoprire il territorio in modo più flessibile, e cercano itinerari che siano facilmente accessibili e collegati con altri mezzi di trasporto.
Un mercato in espansione nel Sud Italia Il cicloturismo è in espansione in tutto il territorio italiano, ma in particolare nel Sud. Nel 2022, le presenze cicloturistiche nel Sud Italia sono aumentate del 20% rispetto al 2021.
Questa crescita è dovuta a diversi fattori, tra cui:
La valorizzazione dei paesaggi e delle tradizioni del Sud Italia, che sono particolarmente adatti al cicloturismo
L’impegno delle istituzioni locali per promuovere il cicloturismo
Il Sud Italia offre un territorio ricco di paesaggi naturali, storici e culturali, che sono particolarmente adatti al cicloturismo. Il clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, rende il Sud Italia una destinazione ideale per il cicloturismo durante tutto l’anno.
Un mercato con un forte impatto economico Il cicloturismo ha un forte impatto economico sul territorio. Nel 2022, i cicloturisti hanno generato 4,2 miliardi di euro di spesa, di cui 3,6 miliardi di euro in Italia e 600 milioni di euro all’estero.
La spesa media pro capite giornaliera del cicloturista è di 74 euro, di cui 48 euro in Italia e 26 euro all’estero.
La spesa dei cicloturisti si concentra principalmente in tre aree:
Alloggio: 37%
Ristorazione: 28%
Servizi turistici: 25%
Un mercato in crescita nel 2023 Gli operatori del settore cicloturistico sono ottimisti sul futuro di questo mercato. Il 90% degli operatori intervistati ritiene che il cicloturismo continuerà a crescere nel 2023.
Questa crescita è sostenuta da diversi fattori, tra cui:
La continua crescita della domanda di itinerari cicloturistici di qualità
La diffusione del cicloturismo di nicchia
Il rafforzamento della promozione del cicloturismo a livello internazionale
Le prospettive di sviluppo
Il cicloturismo ha un grande potenziale di sviluppo in Italia. Il Paese dispone di un territorio ricco di paesaggi e tradizioni, che sono particolarmente adatti al cicloturismo.
Per promuovere lo sviluppo del cicloturismo, è necessario continuare a investire nella realizzazione di itinerari cicloturistici di qualità, sia a livello nazionale che locale. Questi itinerari devono essere ben segnalati, manutenuti e dotati di servizi adeguati, come punti di ristoro, alloggio e noleggio biciclette.
È inoltre importante promuovere il cicloturismo a livello internazionale, per attirare turisti da tutto il mondo. Questo può essere fatto attraverso campagne di marketing e comunicazione, che valorizzino le caratteristiche del cicloturismo italiano.
I principali trend del cicloturismo in Italia Il rapporto “Viaggiare con la bici 2023” evidenzia i seguenti trend del cicloturismo in Italia:
Cresce la domanda di itinerari cicloturistici di qualità. I cicloturisti sono sempre più esigenti e cercano itinerari che offrano un’esperienza di viaggio completa, dal punto di vista paesaggistico, culturale e naturalistico;
Si diffonde il cicloturismo di nicchia. Oltre ai classici itinerari cicloturistici, si sta diffondendo il cicloturismo di nicchia, che si rivolge a target specifici, come ad esempio i cicloturisti sportivi, i cicloturisti enogastronomici o i cicloturisti culturali;
Si rafforza la promozione del cicloturismo a livello internazionale. L’Italia sta investendo nella promozione del cicloturismo a livello internazionale, per attirare turisti da tutto il mondo;
Questi trend confermano il potenziale di sviluppo del cicloturismo in Italia, che può diventare un importante volano per l’economia del turismo.
Il cicloturismo in Italia: le opportunità Il cicloturismo offre diverse opportunità per il territorio italiano. Innanzitutto, può contribuire a promuovere il turismo sostenibile e a valorizzare il patrimonio naturale e culturale del Paese. In secondo luogo, può creare nuove opportunità di lavoro e di business per le imprese del settore turistico e dei servizi.
Per sfruttare al meglio queste opportunità, è necessario che le istituzioni locali e nazionali collaborino per creare un contesto favorevole allo sviluppo del cicloturismo. Questo significa investire nella realizzazione di itinerari cicloturistici di qualità, promuovere il cicloturismo a livello internazionale e sostenere la formazione dei professionisti del settore.