Sono ormai vent'anni che faccio questo lavoro e ne ho viste, di aziende, start-up, progetti. Persone che non usano il bidet: un'infinità.
Di tutti i tipi. Tutti con un ego - più o meno velato - ma sicuramente smisurato: io e la mia grande idea (del cazzo - ndr).
Quando chiediamo il budget che il cliente ha per un progetto non vogliamo fargli i conti in tasca.
Anzi. Vogliamo sapere se ha una visione imprenditoriale di quello che sta facendo. Perché sapere quanto budget allocare nei prossimi 6/12 mesi in attività strategiche e di comunicazione significa sapere anche quanto si è ipotizzato costare un contatto e quanto questo contatto potrà generare in termini economici: il Customer Lifetime Value.
Quindi no, non ci interessa sapere quanti soldi avete a disposizione, ma ci interessa capire se voi siete coscienti della necessità di saperlo.
Perché altrimenti sarà sempre tutto una spesa (compresa la nostra consulenza) e non avrete mai la benché minima consapevolezza di quello che economicamente costa il vostro progetto e di quanti ricavi genera.
Se manca progettualità, visione e soldi non serve mettersi a sedere a parlare.
Perché comunque costeremo sempre troppo. 500 l'ora vi sembra tanti? E la vostra impreparazione quanto vi sta costando? 30, 40? 50 mila euro?
Fare impresa non è un gioco. Una startup è un'azienda. Il mercato ha delle regole e se ne fotte di voi, della vostra grandiosa idea. Il mercato è pieno di idee e se in una campagna di equity crowd funding nessuno ha investito nel vostro progetto forse è perché non c'è nessun progetto nel quale investire: non c'è budget, visione, progettualità. Gaia mi dice che a volte sono un po' troppo duro con i clienti. Non è vero, io sono stronzo con i clienti e non mi fido di loro.
Il bidet serve. Ricordatevelo.